Oh Organize Architecture



2009 — 2011 Associazione studenti /Studentenverein @Accademia di Architettura di Mendrisio USI CH
Co-fondatrice /co-founder con /mit Martin Anzellini, Tommaso Arnaboldi, Valerio Botta


IT

2011 Maggio 
Proiezione del film con Riccardo De Cal, regista
MEMORIAE CAUSA Carlo Scarpa e il Complesso Monumentale Brion 1969-1978.

2011 Marzo
Concorso fotografico con Hélène Binet

2011 Febbraio
A PROPOSITO DI OH! ORGANIZZARE L'ARCHITECTURE
Articolo pubblicato su Cosa Mentale, Valerio Botta e Claudia Mion

2010 — 2011
Serie di lezioni sul tema: GLOBAL MIND LOCAL HEART
20.04.2011 Clancy Moore Architects
con concerto live di Daire Bracken & Steve Larkin, Irlanda
31.03.2011 Florian Beigel e Philip Christou — Architettura come città
15.03.2011 Francisco Sanin - La nuova città: la ricerca di una nuova urbanità
11.11.2010 Kersten Geers Büro KGDV — San Rocco, serata di presentazione della rivista
21.10.2010 Mario Botta — Conferenza introduttiva globale-locale

2010 Semestre primaverile
Serie di lezioni sul tema: ARCHITETTURA?
01.04.2010 Luigi Snozzi
15.04.2010 Giacomo Borella, Atelier Albori
29.04.2010 Stefano Boeri
06.05.2010 Andrea Branzi, Archizoom
20.05.2010 Alezsander Brodsky

2009 Semestre autunnale
Ciclo di conferenze sul tema EXPO?
19.11.2009 Matteo Gatto — Coordinatore del Master Plan per l'Expo 2015 di Milano
10.11.2009 Stefano Boeri — Project Manager del Master Plan per l'Expo 2015 di Milano
29.10.2009 Fulvio Irace — Storia dell'Expo: da Palazzo Cristal a Milano
20.10.2009 Michele Arnaboldi — Il Piano Hannover 2000

2009 OttobreEXPO, un'occasione per ripartire
Articolo pubblicato su Universo, Corriere del Ticino

2009 Agosto — settembre
Mostra "expodopoexpo" in collaborazione con l'Ordine degli architetti di Milano
Opere di: Gabriele Basilico, Claudio Gobbi, Marco Introini, Maurizio Montagna, Claudio Sabatino


PROGETTI

Concorso
2011 - ASSOS
Architettura d'interni in collaborazione con Assos, Lugano
Desiree Bergman-Maier, direttrice di Assos e Riccardo Blumer

FESTIVAL JAZZ Chiasso
Architettura d'interni, progettazione e direzione lavori in collaborazione con chiassocultura
2010 - Fuego
team: Tommaso Arnaboldi, Martin Anzellini, Valerio Botta, Alice Busani, Sofia Micchichè
2011 - Jazz round the clock
team: Tommaso Arnaboldi, Alice Busani, Leo Collomb, Ruben Valdez
DE

2011 Mai
Filmvorführung mit: Riccardo De Cal, Filmregisseur
MEMORIAE CAUSA Carlo Scarpa e il Complesso Monumentale Brion 1969-1978.

2011 März
Fotowettbewerb mit Hélène Binet

2011 Februar 
A PROPOSITO DI OH! ORGANIZE AERCHITECTURE
Artikel veröffentlicht auf Cosa Mentale, Valerio Botta und Claudia Mion

2010 — 2011
Vortragsreihe zum Thema: GLOBAL MIND LOCAL HEART
20.04.2011 Clancy Moore Architekten
und Konzert von Daire Bracken & Steve Larkin, Irland
31.03.2011 Florian Beigel und Philip Christou — Architektur als Stadt
15.03.2011 Francisco Sanin — Die neue Stadt: die Suche nach einer neuen Urbanität
11.11.2010 Kersten Geers Büro KGDV — San Rocco, Abend zur Vorstellung der Zeitschrift
21.10.2010 Mario Botta — Global-lokaler Einführungsvortrag

2010 Frühlingssemester
Vortragsreihe zum Thema: ARCHITETTURA?
01.04.2010 Luigi Snozzi
15.04.2010 Giacomo Borella, Atelier Albori
29.04.2010 Stefano Boeri
06.05.2010 Andrea Branzi, Archizoom
20.05.2010 Alezsander Brodsky

2009 Herbstsemester
Vortragsreihe zum Thema: EXPO?
19.11.2009 Matteo Gatto — Koordinator des Masterplans für die Expo 2015 in Mailand
10.11.2009 Stefano Boeri — Projektleiter des Masterplans für die Expo 2015 in Mailand
29.10.2009 Fulvio Irace — Geschichte der Expo: vom Palazzo Cristal bis nach Mailand
20.10.2009 Michele Arnaboldi — Der Plan von Hannover 2000

2009 Oktober
EXPO, un'occasione per ripartire
Artikel veröffentlicht in Universo, Corriere del Ticino

2010 August — September
Ausstellung "expodopoexpo" in Zusammenarbeit mit Ordine degli architetti di Milano
Werke von: Gabriele Basilico, Claudio Gobbi, Marco Introini, Maurizio Montagna, Claudio Sabatino


PROJEKTE

Wettbewerb
2011 — ASSOS
Innenarchitektur in Zusammenarbeit mit Assos, Lugano
Desiree Bergman-Maier, Direktorin von Assos und Riccardo Blumer

FESTIVAL JAZZ Chiasso
Innenarchitektur, Planung und Bauleitung in Zusammenarbeit mit chiassocultura
2010 — Fuego
team: Tommaso Arnaboldi, Martin Anzellini, Valerio Botta, Alice Busani, Sofia Micchichè
2011 — Jazz round the clock
team: Tommaso Arnaboldi, Alice Busani, Leo Collomb, Ruben Valdez


OOA >Martin Anzellini, Alice Busani, Andrea Branzi, Valerio Botta e/und Tommaso Arnaboldi. Mendrisio. Maggio /Mai 2010

STATUTO OOA
2009 Settembre

Fondata nel 2009 da Tommaso Arnaboldi, MartinAnzellini, Valerio Botta e Alice Busani.
L'associazione culturale è orientata a organizzare eventi di architettura, fotografia e arte per gli studenti dell'Accademia di Mendrisio.

Ragione sociale
È costituita a Mendrisio, ai sensi dell’articolo 60 e seguenti del Codice Civile Svizzero un’associazione senza fini di lucro e politici denominata: OOA OhOrganizeArchitecture

Istituto
— OOA è un’associazione indipendente, multiculturale, multirazziale, confessionalmente neutra e plurilinguistica.
— OOA è un’associazione non politica dove non viene fatta alcun tipo di propaganda.
— OOA è un’associazione NO profit. Tutte le entrate economiche vengono reinvestite per l’organizzazione degli eventi.

Scopi & Obbiettivi
L’associazione prende il nome di OhOrganizeArchitecture per manifestare nella maniera più immediata la propria identità.
L’ambizione è quella di instaurare un rapporto didattico con l’Accademia, sfruttare questa grande piattaforma per fare circolare tra gli studenti informazioni, input, critiche e strumenti per arricchire ancora di più le nostre conoscenze.
— OOA vuole essere per gli studenti dell’Accademia un supporto per proporre e realizzare idee, progetti e/o raccogliere spunti, permettere una maggiore fluidità delle opinioni perché crediamo nell’importanza e nel grande potenziale critico dell’ambiente studentesco che con gli anni si è creato a Mendrisio.
— OOA vuole incoraggiare la partecipazione attiva e la collaborazione di tutti gli studenti alla vita universitaria.
— OOA vuole gettare basi solide per poter credere nella sua prosperità futura, non solo dal punto di vista esistenziale ma qualitativo.

Mezzi
A questi fini l’associazione OhOrganizeArchitecture
si propone di:
— Partecipare alla redazione dell’Universo, giornale universitario indipendente degli studenti dell’USI ai fini di informare gli studenti dell’Accademia riguardo le tematiche d’attualità in ambito
universitario ed extra-universitario.
— Organizzazione di concorsi di idee aperti agli studenti di architettura riguardanti temi paralleli al mondo dell’architettura.
— Organizzazione di cicli di conferenze semestrali a tema dove gli invitati possono raccontarci, in un ambiente del tutto informale,
le loro storie, spiegarci il loro punto di vista e insegnarci il loro modo di fare.
— Organizziamo momenti di riflessione e di dibattito dove gli studenti possono partecipare confrontandosi con altri punti di vista.

— Organizziamo esposizioni di diverse discipline artistiche nei corridoi di Palazzo Turconi. Intraprendere ogni azione considerata lecita al raggiungimento dei suoi fini.

Struttura — Membri
OOA è aperta a tutti gli studenti dell’Accademia.
Si diventa membri di OOA con un atto d’iscrizione che comporta la comunicazione dei propri dati. L’adesione all’associazione studenti Mendrisio architettura di architettura è libera e gratuita.
Possono diventare soci dell’Associazione tutti coloro che ne condividono gli scopi e manifestano la volontà di promuoverli. Il
Consiglio Direttivo è competente per decidere sull’ammissione di un socio previa valutazione delle richieste pervenute. Il Consiglio Direttivo può inoltre decretare l’esclusione di un socio, senza indicarne le motivazioni, come stabilito all’articolo 72 del Codice Civile Svizzero.
— OOA è un’associazione che non crede nelle gerarchie, abbiamo una struttura amministrativa che ha la sola funzione burocratica perché crediamo che tra studenti non ci debbano essere ruoli o
preferenze, chiunque ne fa parte ha le stesse possibilità e diritti
— OOA è un’associazione che crede alla libera circolazione delle informazioni, per questo abbiamo come obbiettivo quello di non fare preferenze ne dare precedenze.

Struttura — Organi
Gli organi dell’associazione studenti Mendrisio architettura sono i seguenti:
— L’Assemblea Generale: è costituita da tuttii membri. Il Comitato: è composto dall’insieme de rappresentanti degli studenti, in un minimo di 5 membri ed un massimo di 12 membri, ed è eletto dall’Assemblea, con carica annuale.
Il presidente: eletto dal Comitato, con carica annuale.
Il segretario: eletto dal Comitato, con carica annuale.
Il cassiere: eletto dal Comitato, con carica annuale.

Disposizioni e transitorie finali
Da settembre 2009 l’associazione OOA è da considerarsi attiva entro le modalità suddette.

Da Luglio 2011 l’associazione è da considerarsi non attiva. L’associazione si è ricostituita con nuovi menbri col nome di: OSA

STATUTE OOA
2009 September

Gegründet im Jahr 2009 von Tommaso Arnaboldi, Martin Anzellini, Valerio Botta und Alice Busani.
Der Kulturverein hat sich zum Ziel gesetzt Veranstaltungen in den Bereichen Architektur, Fotografie und Kunst für die Studenten der Akademie von Mendrisio.

Name der Gesellschaft
Sie wird in Mendrisio gegründet, in Übereinstimmung mit Artikel 60 ff. des Schweizerischen Zivilgesetzbuches, ein gemeinnütziger und politischer Verein mit dem Namen Politiker mit dem Namen: OOA OhOrganizeArchitecture

Institut
— OOA ist ein unabhängiger, multikultureller Verein, multirassisch, konfessionell neutral und mehrsprachig.
— OOA ist ein unpolitischer Verein, in dem keine Propaganda Propaganda jeglicher Art betrieben wird.
— OOA ist ein gemeinnütziger Verein. Alle Einnahmen Einnahmen werden in die Organisation von Veranstaltungen reinvestiert.

Ziele und Zwecke
Der Verein gibt sich den Namen OhOrganizeArchitecture, um seine eigene Identität zu manifestieren.
Das Ziel ist es, eine Beziehung Beziehung mit der Akademie aufzubauen und diese großartige Plattform zu nutzen, um Informationen, Anregungen, Kritik und Werkzeuge unter den Studenten zu verbreiten, um unser Wissen noch mehr zu bereichern.
— OOA möchte für die Studenten der Akademie eine Unterstützung für das Vorschlagen und Umsetzen von Ideen, Projekten und/oder das Sammeln von Beiträgen, eine größere Meinungsvielfalt ermöglichen, weil wir an die Bedeutung Wir glauben an die Bedeutung und das grosse kritische Potenzial des studentischen Umfelds, das im Laufe der Jahre in Mendrisio entstanden ist. die im Laufe der Jahre in Mendrisio geschaffen wurde.
— Die OOA möchte die aktive Teilnahme und Mitarbeit aller Mitwirkung aller Studierenden am Universitätsleben fördern.
— Die OOA möchte ein solides Fundament legen, um an die nicht nur in existenzieller, sondern auch in qualitativer Hinsicht an ihr zukünftiges Gedeihen zu glauben. qualitativ.

Mittel
Zu diesen Zwecken schlägt der Verein OhOrganizeArchitecture
vor:
— Beteiligung an der Redaktion von Universo, einer Zeitung einer unabhängigen Universitätszeitung für USI-Studenten, um die Studenten der Studenten der Akademie über aktuelle Themen im universitären und außeruniversitären Bereich zu informieren.
universitären und außeruniversitären Bereich.
— Organisation von Ideenwettbewerben, die für Architekturstudenten zu Themen, die mit der Welt der Architektur zusammenhängen.
— Organisation halbjährlicher thematischer Vortragszyklen Themenvorträge, bei denen Gäste uns in einem völlig informellen Rahmen
ihre Geschichten erzählen, ihre Sichtweise erläutern und uns ihre Art zu tun.
— Wir organisieren Momente der Reflexion und Debatte an denen die Studenten teilnehmen können, indem sie sich mit anderen Standpunkten auseinandersetzen.

— Wir organisieren Ausstellungen aus verschiedenen Disziplinen Kunst in den Gängen des Palazzo Turconi. Wir führen alle Maßnahmen durch, die für die Erreichung ihrer Ziele.

Struktur — Mitglieder
Die OOA ist offen für alle Studenten der Akademie.
Mitglied der OOA wird man durch einen Akt der Immatrikulation was die Bekanntgabe der eigenen Daten beinhaltet. Die Mitgliedschaft in der Studentenvereinigung Mendrisio Architektur ist kostenlos.
Die Mitgliedschaft in der Vereinigung steht allen offen die seine Ziele teilen und den Willen haben, sie zu fördern. Der
Vorstand entscheidet über die Aufnahme eines Mitglieds nach Prüfung der eingegangenen Bewerbungen. Der Vorstand kann auch den Ausschluss eines Mitglieds ohne Angabe von Gründen beschließen, wie in Artikel 72 des Schweizerischen Zivilgesetzbuches vorgesehen.
— OOA ist ein Verein, der nicht an hierarchische Strukturen glaubt. Hierarchien, wir haben eine Verwaltungsstruktur, die nur eine bürokratische Funktion hat bürokratische Funktion, weil wir glauben, dass es unter den Studenten keine Rollen oder Präferenzen geben sollte.
Vorlieben geben sollte, jeder, der dazugehört, hat die gleichen Möglichkeiten und Rechte.
— OOA ist eine Vereinigung, die an den freien den freien Verkehr von Informationen glaubt, deshalb ist es unser Ziel, keine keine Präferenzen und keinen Vorrang zu geben.

Struktur - Organe
Die Organe der Studentenvereinigung Mendrisio sind wie folgt aufgebaut:

— Die Generalversammlung: Sie besteht aus alle Mitgliedern. Das Komitee: setzt sich aus allen Vertretern der Studenten zusammen, mit mindestens 5 und höchstens 12 Mitgliedern. Er wird von der Vollversammlung gewählt und hat eine jährliche Amtszeit.
Der Präsident: wird vom Komitee gewählt, mit einer jährlichen jährlicher Amtszeit.
Der Sekretär: wird vom Ausschuss gewählt, mit jährlicher jährlicher Amtszeit.
Der Kassierer: wird vom Ausschuss gewählt, mit jährlicher Amtszeit. jährlicher Amtszeit.

Schlussbestimmungen und Übergangsregelungen
Seit September 2009 ist die OOA als aktiv im Sinne der oben genannten Bestimmungen.

Seit Juli 2011 gilt die Vereinigung als nicht aktiv. aktiv. Der Verein hat sich mit neuen Mitgliedern unter dem Namen neu konstituiert: OSA



2009 Ottobre /Oktober
Articolo pubblicato /Artikel veröffentlicht su /in Universo, Corriere del Ticino

EXPO, un’occasione per ripartire — L’architettura in cerca di una condizione critica
di /von Valerio Botta, Oh Organize Architecture
“Il rapporto tra l’individuo ed il tempo può essere considerato argomento fondamentale nell’esplicazione dello sviluppo della società e di tutti quegli eventi che la società produce con una certa regolarità. Ogni variabile di questi eventi può essere riferita a tale rapporto e in qualche modo dipende da esso. È la tecnica che accelera il tempo o almeno la percezione che abbiamo di esso, dilata il secondo, infittisce gli eventi, accorcia le distanze. Possiamo oggi fagocitare in un minuto il triplo delle informazioni rispetto a dieci anni fa e averne di nuove senza nemmeno digerire le vecchie. Il mondo che ci sembrava così immenso, fino a qualche decennio fa, è già stato spazzato via, fino a rendere realistica ogni previsione di vita su altri sistemi; la nuova America è da qualche altra parte e ci stiamo attrezzando per trovarla.

Questa velocità, con la quale possiamo giungere a qualsiasi destinazione annullando ogni distanza, annulla però, anche la distanza critica tra noi e ciò che osserviamo, sostituendo ai contenuti delle immagini. Il ‘’secondo’’, sempre più dilatato, ci sfugge completamente di mano ed ogni pensiero, per sopravvivere, si de- ve manifestare in rapida successione.

Il mondo oggetto di se stesso svuota ogni significato manifestandosi per immagini sempre più competitive ed impressionanti, si sostituisce ai protagonisti del suo tempo trasformandoli in oggetti estranei, disinnescati dalla società.
Anche l’architettura è costretta ad adattarsi al proprio tempo e si trasforma in immagine da cartolina. Ogni edificio si giustifica solo tramite la propria singolarità, imponendosi sugli abitanti, costretti a subirne il fascino. Ecco che allora anche l’Expo, che un tempo si serviva dell’architettura come contenitore, oggi espone i contenitori, privandosi del suo senso originario e affermando la sua condizione anacronistica. Così anche un pianificatore attento e capace come Michele Arnaboldi, che all’Expo aveva provato a dare un senso almeno urbano, è costretto ad inginocchiarsi dinanzi alla volgarità dilagante delle nuove tendenze, constatando il fallimento di Hannover nel 2000. Ma è il senso dell’Expo che oggi ha perso il suo spessore, proprio perché in un tempo differente. Se nel 1851 la gente era costretta a muoversi verso Londra per poter osservare i prodotti di un pianeta enorme, oggi può benissimo stare a casa a guardare gli stessi prodotti, di un pianeta ridotto, tramite internet. Come detto la distanza è annullata, anche quel- la critica e di riflessione sugli avvenimenti che ci investono. Incapaci di produrre analisi, pertanto, ci ritroviamo a com- mettere con periodicità gli stessi errori, senza comprendere che il problema scaturisce da un malinteso basico. A questo punto si delineano sull’argomento Expo dei paradossi in termini di politica, contenuto, forma, espressione e comprensione, che troveranno il proprio picco a Shangai, Cina, in occasione dell’Esposizione nel 2010. Si può affermare quindi che l’Expo sia uno degli argomenti capaci oggi di rivelare il debito dell’architettura verso la società; riflessione dal qua- le il movimento dovrebbe ripartire per tornare ad una condizione critica. Non tutto è perduto quindi, l’esempio dell’Expo potrebbe portare, nuovamente, l’architettura ad un convincimento sociale, liberato dalle attuali tendenze glamour. A Milano tra sei anni ci sarà l’ennesimo tentativo per giustificare gli sforzi richiesti da un avvenimento come l’Expo, ma con un piano diverso. Il progetto del team composto da Herzog e De Meuron, Joan Busquets, Richard Burdett, William McDonough e Stefano Boeri, tenterà di cambiare l’Expo partendo dal contenuto. Il progetto prevede un boulevard, delimitato da tendoni temporanei, dove saranno esposti pro- cessi di produzione alimentare da varie parti del mondo. Non più un’esposizione di prodotti, ma bensì di modelli di sviluppo, come spiega Boeri. Una scelta sobria valorizzante il contenuto a dispetto di quelle che Herzog chiama «vanità architettoniche», una decisione che ci sembra coraggiosa e di grande potenziale. Ma per trarne delle conclusioni dovremo attendere il 2015.”